sabato 29 dicembre 2007

buon 2008

Buon 2008 a tutti...e sempre attenzione e concentrazione..ma anche ritmo e vitalità...mettete tanta follia alla vostra vita!!Buon 2008

vi auguro un felicissimo 2008 con due video..uno con i mitici bandabardò.Il secondo video invece è un esempio per tutti noi...!!mi raccomando Vitalità...
A presto






(beppeanna - bandabardò)

martedì 25 dicembre 2007

Persone da ricordare: Charlie Chaplin



Sir Charles Spencer Chaplin Jr. (Londra, 16 aprile 1889 – Corsier-sur-Vevey, 25 dicembre 1977)

Sceneggiatore, compositore, produttore cinematografico di oltre novanta film, è stato uno dei più importanti registi della storia del cinema (in particolare dell'era del film muto) e probabilmente l'attore più famoso dagli albori del cinema hollywoodiano. In generale, può essere considerato uno dei più grandi artisti del ventesimo secolo.

Il personaggio attorno al quale costruì larga parte delle sue sceneggiature, e che gli dette fama universale, fu quello del vagabondo ("The Tramp" in inglese; "Charlot" in italiano, francese e spagnolo): un omino dalle raffinate maniere e la dignità di un gentiluomo, vestito di una stretta giacchetta, con pantaloni e scarpe più grandi della sua misura, una bombetta per cappello, un bastone da passeggio in bamboo, e i caratteristici baffetti. L'inconfondibile andatura ondeggiante, l'accentuata emotività sentimentale, e il malinconico disincanto di fronte alla spietatezza ed alle ingiustizie della società moderna, ne fecero l'emblema dell'alienazione umana - in particolare delle classi sociali più emarginate.

venerdì 21 dicembre 2007

Merry Christmas









BUON NATALE A TUTTI....

Luciano

venerdì 14 dicembre 2007

Il centro Sieci




Purtoppo sono gli ultimi giorni del centro sieci,
ma niente paura presto si sposterà in un altra località.

Ecco una descrizione del centro sieci.

CENTRO SIECI

Il Centro SIeCI è in località Sieci, una frazione del Comune di Pontassieve, a circa 10 Km. da Firenze.

Situato nel podere Cerbiosa, si articola in un grande fabbricato rurale e in circa 8 ettari di terreno coltivati con le colture tradizionali della campagna fiorentina (viti, olivi, ecc).

Il complesso della Cerbiosa rappresenta un sub-sistema storico originale ed integro come Fattoria-Villa. E' costituito dalla Villa, dal giardino, dalla colonica e dai poderi. Per la particolare posizione geografica, che domina l'abitato delle Sieci, la vicinanza a Firenze e ad importanti vie di comunicazione, rappresenta anche un'unità rurale e paesaggistica di rilievo. Questi spazi accolgono da 55 anni attività originali e uniche nel campo della cultura e dell'accoglienza. Attività che hanno determinato forti interazioni con il territorio comunale e provinciale, caratterizzando l'intero complesso anche come sub-sistema di comunicazione sociale.
Un presidio ambientale integrato

Il Centro SIeCI si è insediato nel contesto della Cerbiosa nel 1997, con un progetto per la realizzazione di un centro teorico pratico sulle tematiche della sostenibilità, dell'impegno personale, della Cooperazione Internazionale. Un progetto condiviso anche dalla proprietà, che è l'Opera Madonnina Del Grappa.

Fin dall'inizio il Centro si è caratterizzato per una forte integrazione fra le attività agricole (nel rispetto dei principi dell'ecologia e della tradizione mezzadrile toscana), e le attività sociali rivolte a fornire servizi di solidarietà concreta, locale e internazionale, e servizi di comunicazione sociale: educazione, formazione, sensibilizzazione e divulgazione sui temi chiave promossi dal Centro.

Le attività svolte hanno trovato un'armonica collocazione e i risultati conseguiti danno ragione circa il successo dell'ambizioso progetto di realizzare un presidio ambientale integrato alla ruralità locale e mirato alla solidarietà, alla cooperazione internazionale, all'educazione e formazione socio-ambientale.

martedì 11 dicembre 2007

leggenda e aforismi indiani



La leggenda della Luna Piena

In una calda notte di luglio di tanto tempo fa un lupo, seduto sulla cima di un monte, ululava a più non posso.

In cielo splendeva una sottile falce di luna che ogni tanto giocava a nascondersi dietro soffici trine di nuvole, o danzava tra esse, armoniosa e lieve.

Gli ululati del lupo erano lunghi, ripetuti, disperati. In breve arrivarono fino all’argentea regina della notte che, alquanto infastidita da tutto quel baccano, gli chiese:

- Cos’hai da urlare tanto? Perché non la smetti almeno per un po’?-

- Ho perso uno dei miei figli, il lupacchiotto più piccolo della mia cucciolata. Sono disperato… aiutami! - rispose il lupo.

La luna, allora, cominciò lentamente a gonfiarsi. E si gonfio, si gonfiò, si gonfiò, fino a diventare una grossa, luminosissima palla.

- Guarda se riesci ora a ritrovare il tuo lupacchiotto - disse, dolcemente partecipe, al lupo in pena.

Il piccolo fu trovato, tremante di freddo e di paura, sull’orlo di un precipizio. Con un gran balzo il padre afferrò il figlio, lo strinse forte forte a sé e, felice ed emozionato, ma non senza aver mille e mille volte ringraziato la luna. Poi sparì tra il folto della vegetazione.

Per premiare la bontà della luna, le fate dei boschi le fecero un bellissimo regalo: ogni trenta giorni può ridiventare tonda, grossa, luminosa, e i cuccioli del mondo intero, alzando nella notte gli occhi al cielo, possono ammirarla in tutto il suo splendore.

I lupi lo sanno… E ululano festosi alla luna piena.




Quando togliamo qualcosa alla terra,
dobbiamo anche restituirle qualcosa.
Noi e la Terra dovremmo essere
compagni con uguali diritti.
Quello che noi rendiamo alla Terra
puo' essere una cosa cosi' semplice
e allo stesso tempo cosi' difficile
come il rispetto.




L'anima sperimenta la gioia,
dolore e serenità
grazie all'unione con la mente,
le percezioni dei sensi
e le azioni del corpo.



Lascia che la vita che ti gira intorno,
ti attraversi l'anima.

domenica 9 dicembre 2007

Dio E' Morto




Testo Dio E' Morto


(feat. I Nomadi)

Ho visto
la gente della mia età andare via
lungo le strade che non portano mai a niente,
cercare il sogno che conduce alla pazzia
nella ricerca di qualcosa che non trovano
nel mondo che hanno già, dentro alle notti che dal vino son bagnate,
dentro alle stanze da pastiglie trasformate,
lungo alle nuvole di fumo del mondo fatto di città,
essere contro ad ingoiare la nostra stanca civiltà
e un dio che è morto,
ai bordi delle strade dio è morto,
nelle auto prese a rate dio è morto,
nei miti dell' estate dio è morto...

Mi han detto
che questa mia generazione ormai non crede
in ciò che spesso han mascherato con la fede,
nei miti eterni della patria o dell' eroe
perchè è venuto ormai il momento di negare
tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudine e paura,
una politica che è solo far carriera,
il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto,
l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
e un dio che è morto,
nei campi di sterminio dio è morto,
coi miti della razza dio è morto
con gli odi di partito dio è morto...

Ma penso
che questa mia generazione è preparata
a un mondo nuovo e a una speranza appena nata,
ad un futuro che ha già in mano,
a una rivolta senza armi,
perchè noi tutti ormai sappiamo
che se dio muore è per tre giorni e poi risorge,
in ciò che noi crediamo dio è risorto,
in ciò che noi vogliamo dio è risorto,
nel mondo che faremo dio è risorto...

Io Non Sono Qui




Trama:
Il film racconta le vicende di sei personaggi, ognuno dei quali rappresenta un aspetto diverso della vita e della musica di Bob Dylan. Finora è l'unico film sulla sua biografia ad aver ottenuto l'approvazione dell'icona della cultura pop. Il film parla della vita di Bob Dylan, degli inizi della sua carriera come cantante folk, della conquista dell'apice del successo nei primi anni '60, della controversa svolta verso il rock, dell'incidente di moto e del conseguente ritiro dalle scene fino all'ultima parte della sua carriera. Haynes è riuscito a scoprire nuove informazioni sulla vita, già analizzata a fondo, della leggenda del rock, soprattutto sulla sua infanzia e sulla sua vita privata, custodita molto gelosamente. Ogni storia esprime un aspetto della versatile personalità di Bob Dylan e ogni storia è stata girata in maniera diversa, in uno stile adatto al tema: Woody (Franklin), un ragazzo di colore di undici anni sempre in fuga; Robbie (Ledger) un seducente attore, sempre in viaggio; Jude (Blanchett) la giovane rockstar androgina; John/Jack (Bale) un idolo del folk che si reinventa come evangelista; Billy (Gere), il famoso fuorilegge, che ormai ha una certa età, che è vivo solo per miracolo.



Forse non piacerà a tutti,è un film un pò particolare, ma per me è davvero un ottimo film, lo consiglio a tutti, soprattutto a chi piace vedere film che escono dagli schemi comuni. Luciano

lunedì 3 dicembre 2007

Persone da ricordare: Felicia Bartolotta

Sono trascorsi già tre anni (7 dicembre 2004)..ma alcune persone non se ne vanno davvero mai..le portiamo sempre con noi..!!





Distribuivi garofani rossi
alle mani levate nel pugno
e il gesto restituiva
valori dimenticati
come bandiere
colorate di primavere
che dovevano ancora nascere.
Gli occhi nutrivano silenzi
grandi come orizzonti
e le parole sgorgavano dalle labbra
lievi di tenerezza
fermentate d’ironia
taglienti di sarcasmo
come quelle di tuo figlio,
una sfida per i mafiosi
che non tolleravano
la tua forza di donna
maturata nell’ombra
esplosa in un giorno di maggio
quando credevano di uccidere la vita
camuffandola da morte.
Ti sia dolce la notte
Felicia
e la gioia del tuo nome
segua i nostri passi
alla ricerca del mattino.

Umberto Santino
per Felicia Bartolotta Impastato
9 dicembre 2004

Per ricordare Felicia non toccherò questo blog fino al 7 dicembre.

domenica 2 dicembre 2007

Subcomandante Marcos - democracia, justicia y libertad




Il subcomandante Marcos (...) è un rivoluzionario messicano (?), portavoce dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale.

Esistono, secondo una stima approssimativa, 76 comandanti, ma un solo subcomandante. Questo perché i comandanti hanno un mandato affidato loro dalle assemblee popolari e in qualsiasi momento il loro titolo potrebbe essere revocato; il subcomandante invece comanda l'esercito e per questo motivo si trova in una posizione gerarchica più alta.

Oltre al passamontagna, porta generalmente un fazzoletto rosso legato al collo ed una pipa in bocca. È identificabile rispetto agli altri comandanti zapatisti da questi due elementi.

Il bastone con il quale talvolta appare è il bastone del comando della milizia dell'EZLN, affidatogli dai comandanti. Attualmente vive in clandestinità con la milizia, sulle montagne del Chiapas.

Il nome "Marcos" sarebbe l'acronimo di alcune delle municipalità occupate dagli zapatisti nel gennaio 1994: Margaritas, Altamirano, Rancho Nuevo, Comitán, Ocosingo, San Cristobal (anche se Comitán non fu conquistata dagli zapatisti. Secondo una versione simile, la "C" identificava la comunità di Chanal).

L'identità di Marcos secondo il governo messicano

Sebbene Marcos (o il sup) compaia pubblicamente soltanto con il volto coperto da un passamontagna, il governo messicano il 9 febbraio 1995 ha dichiarato di averlo identificato nella persona di Rafael Sebastián Guillén Vicente (Tampico, Messico, 19 giugno 1957), un ex-ricercatore dell'università di Città del Messico.

Guillén è nato in Messico; figlio di immigrati spagnoli, ha studiato in una scuola gesuita a Tampico, dove presumibilmente è entrato in contatto con la teologia della liberazione. In seguito si è trasferito nel distretto federale, dove si è laureato in filosofia all'Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM) con una tesi dal titolo "Filosofía y educación: prácticas discursivas y prácticas ideológicas en libros de texto de primaria". Il seguito ha lavorato come professore all'Universidad Autónoma Metropolitana.

Marcos ha sempre negato di essere Rafael Guillén. La famiglia di quest'ultimo ha affermato di ignorare dove egli si trovi e si è rifiutata di confermare o smentire l'identificazione fatta dal governo. Durante la grande marcia, che nel 2001 ha portato gli zapatisti nel Distretto federale, Marcos ha visitato l'UNAM e nel suo discorso è risultato evidente che era già stato in precedenza in quei luoghi.

Come molte persone della sua generazione, Marcos fu influenzato dalla Strage di Tlatelolco nel 1968 e entrò in una organizzazione maoista, passando posteriormente allo Zapatismo.

Comunque, l’incontro con i movimenti indigeni del Chiapas trasformò la sua ideologia avvicinandola a visioni rivoluzionarie più postmoderniste. Altre idee che ha esposto nei suoi discorsi o azioni sono più collegate con gli ideali marxisti dell'italiano Antonio Gramsci, molto popolari in Messico quando lui studiava all'università.

In realtà, come quasi da tutti riconosciuto, gli zapatisti alla morte di un subocomandante ne eleggono un successore, per portare sempre un subcomandante vivo e vegeto nel tempo, simbolo eterno della rivoluzione. Di fatti, si pensa che finora siano esistiti due subcomandanti, il primo molto probabilmente quello riconosciuto dal governo federale e probabilmente morto, il secondo, quello odierno, è di giovane aspetto, ed ha all'incirca 29 - 30 anni, del quale però non si hanno dati biografici certi. Cosa evidente è però la sua grande preparazione letteraria, si pensa quindi sia un laureato in lettere. A sostenere questa tesi, sono i ricercatori d'arti grafiche e pittura del messico.

Il Chiapas (73.887 km², 4.255.790 abitanti) è uno stato del Messico. La capitale e città più grande è Tuxtla Gutiérrez, ma la città più importante turisticamente è San Cristóbal de las Casas. Con un'estensione pari a circa un quinto dell'Italia, è una delle 32 entità federali (31 stati e 1 distretto federale) che costituiscono la Repubblica Messicana.

L'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (Ejército Zapatista de Liberación Nacional, spesso abbreviato in EZLN) è un movimento armato clandestino presente nel Chiapas, lo stato più meridionale del Messico ed uno dei più poveri del paese. Il più famoso portavoce dell'EZLN è il subcomandante Marcos.

L'EZLN è un movimento formato sostanzialmente da indios, discendenti dei maya con l'obiettivo di affermare i diritti delle popolazioni native messicane. Tuttavia, dai comunicati, traspare anche una volontà di partecipare al movimento mondiale anticapitalista e no-global per i diritti delle popolazioni native nelle terre, in passato, colonizzate.

Uno dei loro motti è infatti "democracia, justicia y libertad". Gli zapatisti si oppongono quindi al neoliberismo e al sistema economico attuato dal Messico dal 1982 fino ad oggi. La loro lotta però non inizia con la recente formazione dell'Esercito Zapatista, ma dura da 500 anni, si identifica cioè con la più generale lotta dei popoli indigeni contro i conquistadores europei. L'EZLN deve il suo nome al rivoluzionario messicano Emiliano Zapata.

sabato 1 dicembre 2007

Aforismi Yoga




Cercate di realizzare la forza che è in voi, cercate di farla uscire; in tal modo vedrete che tutto ciò che fate non viene da voi ma da quella verità che sta dentro voi ... perchè non siete voi, ma qualcosa all'interno di voi.

Sri Aurobindo (1872-1950), nel 1907/8

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Colui che pratica solo la devozione è come un cieco che non sa dove andare e nel suo entusiasmo vaga in ogni direzione. Colui che pratica solo la filosofia, d'altro canto, è come un paralitico che, sebbene possa vedere la meta lontana, poiché la sua comprensione rimane solo teorica, non riesce ad avvicinarsi di un solo passo. Comunque, se l'amore e l'energia del devoto si combinano con la saggezza e la discriminazione del filosofo, si può star certi che una tal persona arriverà alla meta.

Allegoria tradizionale

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ps: Dedicato a chi a fa oggi il compleanno..

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