venerdì 5 dicembre 2008

A Catania un giornale e una tv "di strada"

Scarp de' tenis e Telestrada

A Catania un giornale e una tv "di strada" gestiti dai senza fissa dimora

"LA STRADA SIAMO NOI"

La nascita della prima web tv "di strada" italiana con una redazione composta da senza fissa dimora, operatori e volontari Caritas, la stessa redazione che cura le pagine locali del mensile nazionale Scarp de' tenis.

Sabato 13 dicembre 2008 alle ore 9,30 presso l'Help Center della Caritas diocesana di Catania (luogo altamente simbolico dove la redazione di strada si riunisce già da tre mesi), P.zza Giovanni XXIII (piazzale della stazione ang V.le Africa)

martedì 2 dicembre 2008

venerdì 28 novembre 2008

Petizione


Petizione per tentare di fermare la proposta della Lega di abolire le cure primarie ed
essenziali agli immigrati sprovvisti di permesso di soggiorno, compresi i bambini. Se potete fatela girare. Dovete cliccare sull'indirizzo sotto per sottoscrivere grazie
http://appelli.arcoiris.tv/salute

mercoledì 26 novembre 2008

1 - 3 dicembre - CAROVANA ANTIMAFIA - Catania e Scordia


IN VIAGGIO PER I DIRITTI LA DEMOCRAZIA E LA GIUSTIZIA SOCIALE

promuovono

Arci - Libera - Avviso Pubblico - Ucca

con il sostegno di

CGIL - Banca Etica - Fondazionie Unipolis - Unipol assicurazioni


programma


CAROVANA ANTIMAFIA

Sabato 29 Novembre
ore 17.30 Libreria Cavallotto, c.so Sicilia 91 Catania

Aspettando la Carovana...

Presentazione del libro "Domani niente scuola" di Andrea Bajani
Partecipano:
Andrea Bajani, Anna Bucca,
Marzia Finocchiaro, Tiziana Nobile



Lunedì 1 dicembre 2008

Catania

Ore 8.00 – C.so dei Martiri della Libertà, via Vittorio Emanuele, Via Dusmet

La Carovana invita…

(volantinaggio e “megafonaggio” nel quartiere interessato per invitare alla
tavola rotonda sul tema della scuola)

Ore 9.30 – Auditorium Istituto Comprensivo “A. Vespucci”

La scuola che verrà

Tavola Rotonda su scuola e antimafia sociale

Introduce Aurelio Cantone.

Interventi dei presidi delle scuole che rischiano la chiusura, insegnanti,
esponenti dei comitati delle mamme “Andrea Doria” e del "Comitato dei
genitori in difesa della Scuola di via De Nicola"

Partecipano: Rita Borsellino, don Roberto Sardelli (scuola 725) e il regista
Fabio Grimaldi

Ore 15.30
– 18:30 – Librino

La Carovana Periferica

I.C. Angelo Musco – Animazione con i bambini e I.C.
Campanella Sturzo –
Animazione con i bambini

a seguire:

“Torciata: illuminare Librino” e Raduno in piazza dell’Elefante: “2
minuti per il tuo quartiere” (associazioni e cittadini lanciano brevi messaggi
intorno alla salute del loro quartiere)

Partecipano: don Roberto Sardelli e Fabio Grimaldi


Ore 20.00 – G.A.P.A. (Centro di aggregazione popolare)

“Non tacere”

Proiezione del film di Fabio Grimaldi sull’esperienza di don Roberto Sardelli
e della scuola 725 fondata nel 1968 tra le baracche del quartiere Tuscolano di
Roma

Interverranno il regista, Fabio Grimaldi, e Don Roberto Sardelli

A seguire: rinfresco a base di dolci, buona volontà e antimafia sociale

Scordia

Ore 19.00 – Galleria Civica Ex Pescheria

Inaugurazione mostra “Il primo numero de I Siciliani”, a cura della
Fondazione Giuseppe Fava (1 – 4 dicembre)

a
seguire

Tavola rotonda

“Gli spazi della legalità per una crescita sostenibile. Dall’esperienza di
Nicola D’Antrassi ad oggi: buone pratiche a confronto”

Partecipano:

dott.ssa Marisa Acagnino (magistrato Catania); Dario Montana (Presidente
provinciale Libera); Nino Pisasale (ASAES Associazione Antiracket Scordia) ;
Addiopizzo Catania ; Elena Fava e Maria Teresa Ciancio (Fondazione Giuseppe
Fava); Salvo Lipari (Presidenza ARCI Sicilia); Calogero Parisi (Presidente
Cooperativa Lavoro e Non Solo); Angelo Agnello (Sindaco di Scordia)
Coordina: Domenico Simone (Presidente Circolo Scordialegre)

Martedì 2 dicembre

Catania

Ore 10.30 – Camera del Lavoro via Crociferi, 40

Non solo Thyssenkrupp

Conferenza stampa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro nella nostra regione.
Presentazione dossier sugli infortuni sul lavoro a Catania e progetto di
un’inchiesta sulle
condizioni di vita dei lavoratori gravemente infortunati a
cura della CGIL

Partecipano: Monica Repetto (regista), Carlo Marrapodi (operaio Thyssenkrupp)),
Paola Scarnati (Segreteria Nazionale UCCA e AAMOD)

a seguire:
Proiezione cortometraggio "3,87" di Valerio Mastrandrea

Ore 18.00 – Auditorium Monastero dei Benedettini

Proiezione film “Thyssenkrupp blues” (prima visione)

a seguire:
incontro-dibattito con Carlo Marrapodi e Paola Scarnati.
Coordina Domenico Simone (Consiglio Nazionale UCCA)

Mercoledì 3 dicembre SCORDIA


Ore 10:00


Aula Magna - Liceo scientifico “E. Majorana”

Proiezione “Thyssenkrupp blues” (prima visione)

Ore 19:30


Replica proiezione “Thyssenkrupp blues”

Alle proiezioni seguirà un incontro dibattito con:

Monica Repetto (regista), Carlo Marrapodi (operaio Thyssenkrupp), Paola
Scarnati (Archivio Audiovisivo
Movimento operaio – Segreteria nazionale
UCCA)), Domenico Simone (Consiglio Nazionale UCCA)

Dall’1 al 4 dicembre

Ore 18 – 20.30
(di mattina su prenotazione)

Scordia Galleria Civica Ex Pescheria

Mostra “Il primo numero de I Siciliani”

A cura della Fondazione Fava



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PROSSIME INIZIATIVE


Giovedi 4 Dicembre ore 20.00
, Mercoledi 10 Dicembre Maratona Arci per i
diritti umani

Venerdi 19 Dicembre (da confermare) Presentazione Agenda Antimafia

sabato 22 novembre 2008

1° FESTA REGIONALE DEI G.A.S SICILIANI!

DOMENICA 14 DICEMBRE - CALTANISSETTA




per visualizzare il programma
cliccare sull'immagine


COSA SONO I GAS: I Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) sono gruppi di acquisto che partono un approccio critico al consumo e che vogliono applicare il principio di equità e solidarietà ai propri acquisti. I criteri che guidano la scelta dei fornitori (pur differenti da gruppo a gruppo) in genere sono all'insegna della qualità del prodotto, dell'impatto ambientale totale (prodotti locali, alimenti da agricoltura biologica od equivalenti, imballaggi a rendere)

I principi di equità e solidarietà si estendono:

* ai membri del GAS;
* ai produttori e loro lavoratori;
* ai popoli del sud del mondo;
* al rispetto dell'ambiente.

Catania sprofonda...

Catania è in uno stato pietoso, più che cittadini sembriamo topi di fogna. Basta farsi un giro al centro e si notano rifiuti in ogni angolo della strada, i cassonetti sono vecchi e spesso bruciati, non esistono quasi più quelli della raccolta differenziata, le strade al buio, le buche nelle strade aumentano. Piazza Europa e la villa Bellini distrutte, la piazzetta con il solarium che stava di fronte piazza Europa distrutta, la villa Gioeni abbandonata..ecc.ecc. Ma il cittadino catanese che fa? protesta? no, vota gli stessi partiti e le stesse persone..cosa bisogna fare per non essere votati? Catania alla fine degli anni novanta stava sulla bocca di tutti per i progressi, per i suoi miglioramenti di vita. Si viveva bene, poi un progressivo sbandamento e impoverimento che l'hanno condotta in questo stato pietoso. Speriamo che il nuovo sindaco, una volta superata l'emergenza, possa ridare ai catanesi un città differente, una città felice e pulita..ma quel giorno sembra ancora lontano.

mercoledì 19 novembre 2008

Foto: in giro per la città.....

SOS SERVIZIO CIVILE...



il servizio civile
nazionale
è a rischio di chiusura, si sta facendo una petizione, se
volete potete firmare andando sul sito www.arciserviziocivile.it

lunedì 17 novembre 2008

Combattere i programmi spazzatura...



Ci credono poco intelligenti, per questo mandano in onda questi programmi.Forse hanno pure ragione, l'italiano ormai ha la mente offuscata da modelli e da messaggi pubblicitari spazzatura. Questi programmi creano il classico consumatore, colui che vedendo questi individui cerca di imitarli sia negli atteggiamenti sia nel modo di vestirsi. In giro per le città italiane sembra di vedere tante imitazioni di uomini e donne, di amici ecc. Spesso questi messaggi vanno a colpire le persone più deboli ma ormai pure studenti e la classe dirigente. Forse l'intelligenza dell'italiano ormai è solo un ricordo, troppa esposizione alla TV, dopo anni di abbandono dei bambini davanti alla scatola parlante, si è giunti all'uomo spazzatura...e sarà difficile ritornare indietro. .

La Ricerca


In un manifesto, nei giorni delle manifestazioni studentesche, è stata scritta questa frase davvero simpatica:

"SILVIO...LA RICERCA E' SERVITA PURE A TE"

sabato 15 novembre 2008

Legge anti blog..?? facciamo qualcosa..



Da Magazine liquida

La notizia che la Legge Prodi-Levi (conosciuta come Decreto anti-blog) fosse tornata alla Camera ha fatto il giro della blogosfera e se ne continua a discutere moltissimo.

Alcuni blogger temono che questo Decreto possa spezzare le ali ad un fenomeno che dal basso produce informazione alternativa e della cui influenza sono ormai consapevoli tutti.



Il punto che ha fatto più preoccupare il mondo dei blogger è quello relativo all’obbligo di registrazione in un “Registro degli Operatori della Comunicazione” di chiunque produca pubblicazioni in gruppi anche piccolissimi e chiunque produca utili anche minimi.

Tale prescrizione avrebbe impatto principalmente su quei contenuti prodotti da chi si pone a metà strada tra il diario personale ed il mezzo d’informazione, producendo informazione o aggregandola ma senza diventare una vera e propria testata giornalistica.
Chi si trovasse in questo guado e non provvedesse a registrarsi potrebbe essere accusato, secondo molti blogger, del reato di stampa clandestina.
IMelon, dopo aver citato gli articoli della proposta, arriva a queste personali conclusioni:

A me sembra l’ennesimo (e disperato) tentativo di recuperare soldi dal piccolo contribuente. In maniera molto confusa e approssimativa. Stiamo a vedere come verrà sviluppata la legge.
I blogger più agguerriti si sono riuniti in un gruppo, come spiega Chiare Lettere - che su facebook conta tantissimi iscritti - e stanno pensando anche a una manifestazione (questa volta non solo in Rete):

Probabilmente la data della iniziativa di mobilitazione in piazza sarà il 29 novembre, a Roma e dovunque sarà possibile. Presto altri dettagli.
E da ieri esiste anche un blog dedicato alle iniziative contro la legge: http://ammazzablog.wordpress.com/

Con piacere leggo e posto..


Bambini nel deserto




Da Andrea Piras...

Salve ragazzi,
mesi fa, insieme ai ragazzi della casa di produzione Pulp70, abbiamo realizzato uno spot televisivo per la ONG "Bambini nel Deserto". Lo spot, che andrà in onda tra qualche settimana su Rai, Mediaset e La7, è stato prodotto a budget "zero" ovvero limitando al massimo i costi. Ci sembrava infatti giusto e ci sembra ancora oggi una scelta etica, puntare sull'idea che veicola il messaggio piuttosto che su volti noti già prestati a multinazionali di mezzo mondo o su effetti ed estetismi che da soli costano quanto una scuola elementare in Burkina Faso. Abbiamo lavorato in orari impossibili, sfiancato i vicini di casa con le nostre interminabili discussioni notturne, messo sabbia in ogni dove senza mai smettere di credere in quello che stavamo facendo.
Ora tocca a voi darci una mano: registratevi sul sito della Pubblicità progresso e votate il nostro video.

http://www.pubbliprogresso.it/concorso_vota.aspx?idcontributo=20

Non vi costerà nulla e non vincerete nulla, ma per qualcuno quel nulla, potrebbe essere tutto.


Grazie



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Aforismi indiani

Sagezza Indiana

L'anima sperimenta la gioia,
dolore e serenità
grazie all'unione con la mente,
le percezioni dei sensi
e le azioni del corpo.




Il Guerriero

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non é chi combatte,
perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi é chi
sacrifica se stesso per il bene degli altri. E' suo compito occuparsi degli anziani,
degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini,
il futuro dell'umanità.

venerdì 14 novembre 2008

...organizzatevi, studiate...



Da piccolo odiavo studiare, ora capisco che per non farmi fottere(scusate il linguaggio), per capire cosa mi circonda, per essere davvero libero, per non parlare solo per sentito dire...ciò che conta davvero è STUDIARE!!
L'importante è non soffermarsi sulle apparenze di un fenomeno...ma bisogna andare in profondità e comprendere le sue dinamiche. Alcune persone hanno costruito il proprio potere sulla nostra pigrizia di andar oltre a ciò che ci appare. Difficile farlo? no..basta iniziare a credere che c'è una realtà che va ben oltre le apparenze. L'immagine non conta..

giovedì 13 novembre 2008

Catania...M'illumino di meno


Da Rosario R.

Dopo il grande successo dell'iniziativa sul risparmio energetico
"M'illumino di meno" lanciata dal programma radiofonico caterpillar
il comune di Catania, da sempre attento e sensibile alle
problematiche ambientali,presenta una nuova iniziativa,
coraggiosa e innovativa,"Arristamu o scuru".

"Arristamu o scuru" è figlia della precedente iniziativa
realizzata dall'amministrazione Scapagnini negli anni
precedenti, ovvero "Ni mangiamu tutti i soddi", iniziativa che ha
riscosso grande successo soprattutto presso l'amministrazione
pubblica,tanto che si pensa di realizzarla anche nei prossimi anni.

I cittadini di Catania stranamente non apprezzano le numerose
iniziative lanciate dal comune di Catania, tanto che si
vocifera della possibile nascita di una iniziativa a carattere
popolare,denominata volgarmente "Ni vunchiau a ......."-

Siamo sicuri che la vivace e verde cittadina
etnea ci riserverà sempre nuove e stimolanti iniziative.

mercoledì 12 novembre 2008

Chi l'ha visto? filmato verità...


Basta raccontarci cretinate, ci hanno raccontato che la colpa è dei centri sociali, della sinistra..ma la colpa è solo degli infiltrati. Molti dei ragazzi scesi in piazza non si identificano in nessun partito e in nessun movimento. Fa tristezza che in parlamento vengano dette bugie e vengano coperte persone che colpiscono ragazzini di 15/16 anni. Ne destra e ne sinistra...ma se non possiamo più credere nemmeno al parlamento a chi dobbiamo credere?? Siamo stanchi di queste infiltrazioni per delegittimare manifestazioni democratiche e pacifiche, come in passato è accaduto per i movimenti "no glogal". Si innescano scontri e poi le TV fanno il resto per creare idee distorte dell'evento. Non si rompe così un movimento..è necessario dialogare con chi protesta, con chi la pensa diversamente.

domenica 9 novembre 2008

Spazzatura...

Non fidatevi della TV..tutte le notizie sono ben costruite per farci pensare in un certo modo. Informatevi, leggete, studiate..non soffermatevi solo sulla scatola parlante.

giovedì 6 novembre 2008

Giù le mani dall'università...


Non è possibile distinguere tra le università. Se passa questa riforma la laurea non avrà lo stesso valore da Nord a sud. Alcuni avranno una laurea dI serie A, altri si accontenteranno di possedere una laurea di serie B. Non penso che tutti abbiano le possibilità economiche per trasferirsi in un altra città, non tutti potranno mantenere i propri figli a Milano, a Torino ecc. Oggi la laurea in lettere o in giurisprudenza hanno lo stesso valore da Milano a Catania, domani alcuni ragazzi partiranno ufficialmente svantaggiati rispetto ad altri. Perchè iscriversi in una facoltà di serie B se sai che ad un futuro colloquio sarai considerato inferiore rispetto a chi si è laureato in una università di serie A? Sicuramente una facoltà padana non sarà considerata mai di serie B...anche perchè in estate i nostri professori sono stati considerati inferiori sia da Bossi che dalla Gelmini; quindi studenti del sud iniziate a fare le valigie,e se non potete accontentatevi dell'ufficiale inferiorità.

lunedì 3 novembre 2008

Film da vedere: Tutta una vita davanti...

Cambiare stagno??

La Rana Free decise che stava per giungere il momento di prendere una decisione, forse pure quella di cambiar vita. All'improvviso si sentì bene, anche se le decisioni non sono mai facili da prendere. Il proprio stagno è sempre sicuro, si conosce alla perfezione e si sa quali sono le sponde pericolose e quali serene. Andare in un altro stagno lontano fa un po’ paura ma allo stesso tempo concede un senso di avventura e di sfida, e fa sperare in una vita migliore. Presto la sua decisione sarà presa.

venerdì 31 ottobre 2008

Scuola: Attenzione ai tranelli...


Quando non si conosce il nemico non si sa come combatterlo. Il movimento studentesco non è né di destra né di sinistra..e questo crea davvero problemi a chi sa solo scaricare la colpa all'opposizione. Se il movimento rimarrà senza colore, se il movimento rimarrà pacifico, se il movimento continuerà a resistere per mesi, se il movimento si tapperà le orecchie alle provocazioni della TV..potrà ottenere ottimi risultati. Il movimento non violento è l'unica via per cambiare lo stato delle cose, ma faranno di tutto per farlo apparire violento e per provocare gli studenti, e purtroppo alcuni saranno così ingenui e cadranno nel tranello.

giovedì 30 ottobre 2008

2008 = 1968 ???


NON SIAMO PURA FANTASIA..SIAMO LA VERA DEMOCRAZIA...

mercoledì 29 ottobre 2008

Problemi di scelta...


lunedì 27 ottobre 2008

L'università? spesso solo perdita di tempo...


le Agenzie Interinali stanno divenendo il cimitero dei Laureati, infatti la maggior parte di coloro che si rivolgono a queste agenzie sono neo laureati in facoltà che non danno sbocchi lavorativi(Scienze politiche, filosofia, lettere, scienze della comunicazione). Alcuni corsi di laurea non fanno altro che alimentare la disoccupazione, divenendo spesso una perdita di tempo per ragazzi che potrebbero imparare a far qualcosa di più pratico, per poi inserirsi meglio nel mondo del lavoro. Spesso i neo-laureati, dopo anni di sacrifici e di sole spese, sono costretti a vedere i loro ex compagni di classe (spesso pluri bocciati) da tempo sistemati, e capita poi di accontentarsi dei loro stessi lavori. Se invece si continua a sperare in qualcosa di migliore si apre la via infinita di specializzazioni, master, stage..ecc.ecc. La conclusione? O scegliere una facoltà come matematica, fisica, ingegneria...o meglio entrare subito nel mondo del lavoro.. .

FACOLTà PERDITA DI TEMPO: Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione, Filosofia ,Scienze della Formazione


FACOLTA' A PERCORSO INFINITO: Giurisprudenza, Medicina,


FACOLTA' CONSIGLIATE: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Ingegneria, Farmacia

sabato 13 settembre 2008

LA GUERRA? AFFARE PER POCHI

In un centro di immigrati è possibile notare come uomini provenienti da contesti culturali differenti, con nazionalità differenti, con religioni e lingue diverse convivono pacificamente e con armonia. Ciò che crea guerra non è altro che il gioco di pochi, la diffusione della paura e l'ignoranza del popolo fanno il resto.

venerdì 12 settembre 2008

Dolce Nera - De Andrè

mercoledì 3 settembre 2008

Sos giovani,,,,


Noi giovani dobbiamo cavarcela tra mille ostacoli. Il maestro unico toglierà migliaia di posti di lavoro, la fine della sissis taglierà le ali a molti neo-laureati. Per non parlare che negli ultimi decenni sono spariti i concorsi nella pubblica amministrazione. Con il diploma non è possibile più far nulla, la laurea è un punto di partenza, i master e le specialistiche diventano un obbligo. Se pochi anni fa con il diploma si aprivano diverse porte..dall'insegnamento a praticare libere professioni(commercialisti o consulenti del lavoro ecc,) all'ingresso nella pubblica amministrazione, oggi nemmeno la laurea può bastare. I giovani del sud emigrano nuovamente, i laureati si inventano lavori o finiscono a fare apprendistato per due o tre anni senza paga, molti trentenni sono costretti a rimanere a casa con i genitori. Se sei fortunato puoi diventare commesso in un ipermercato o lavorare in un call center. E le pensioni? per ora le paghiamo noi...

domenica 17 agosto 2008

Decrescita Felice


decrescita felice

di Maurizio Pallante

Per capire cosa sia la decrescita, e come possa costituire il fulcro di un paradigma culturale capace di orientare sia le scelte di politica economica, sia le scelte esistenziali, è necessario in via preliminare fare chiarezza su cosa è la crescita economica. Generalmente si crede che la crescita economica consista nella crescita dei beni materiali e immateriali che un sistema economico e produttivo mette a disposizione di una popolazione nel corso di un anno. In realtà l’indicatore che si utilizza per misurarla, il prodotto interno lordo, si limita a calcolare, e non potrebbe fare diversamente, il valore monetario delle merci, cioè dei prodotti e dei servizi scambiati con denaro. Il concetto di bene e il concetto di merce non sono equivalenti. Non tutti i beni sono merci e non tutte le merci sono beni.

La frutta e la verdura coltivate in un orto familiare per autoconsumo sono beni qualitativamente molto migliori della frutta e della verdura acquistate al supermercato. Ma non passano attraverso una intermediazione mercantile, per cui non sono merci. Soddisfano il bisogno di nutrirsi in modi più sani e più gustosi dei loro equivalenti prodotti per essere commercializzati, non sono stati prodotti con veleni e prodotti di sintesi chimica, non hanno impoverito l’humus, non hanno contribuito a inquinare le acque, ma fanno diminuire il prodotto interno lordo perché chi autoproduce la propria frutta e verdura non ha bisogno di andarla a comprare. In una società fondata sulla crescita, dove a ogni piè sospinto tutti la invocano come il fine delle attività economiche e produttive, il suo comportamento è asociale.

Percorrendo un tragitto in automobile si consuma una certa quantità della merce carburante. Quindi si contribuisce alla crescita del prodotto interno lordo. Se per percorrere lo stesso tragitto si trovano intasamenti e si sta in coda, il consumo della merce carburante cresce; di conseguenza, il prodotto interno lordo cresce di più. Ma occorre più tempo per arrivare dove si vuole arrivare, aumentano i disagi e la fatica del viaggio, aumentano le emissioni di anidride carbonica e di inquinanti in atmosfera, i costi individuali e collettivi, ambientali e sociali. La maggior quantità della merce benzina consumata negli intasamenti automobilistici non è un bene. Eppure ogni volta che si sta fermi in coda a respirare gas di scarico si contribuisce ad accrescere il benessere collettivo e, di conseguenza, il proprio. Si agisce in modo socialmente virtuoso. Se poi, in conseguenza della maggiore stanchezza e dei maggiori rischi derivanti dagli intasamenti si verificano incidenti, la riparazione o la sostituzione delle automobili incidentate e i ricoveri ospedalieri fanno crescere ulteriormente il prodotto interno lordo, ma difficilmente si troverebbe un economista coerente al punto di considerare beni i maggiori consumi di merci che ne derivano.

Se, dunque, il prodotto interno lordo misura il valore monetario delle merci e non prende in considerazione i beni, la decrescita indica soltanto una diminuzione della produzione di merci. Non dei beni. Anzi, la decrescita può anche essere indotta da una crescita di beni autoprodotti in sostituzione di merci equivalenti. Poiché molte merci non sono beni e molti beni non sono merci, la decrescita può diventare il fulcro di un nuovo paradigma culturale e un obbiettivi politico se si realizza come una diminuzione della produzione di merci che non sono beni e un incremento della produzione di beni che non sono merci. Questo processo è in grado di apportare miglioramenti altrimenti non ottenibili alla qualità della vita e degli ecosistemi. Una decrescita guidata in questa direzione, una recessione ben temperata, per usare un’espressione di Élemire Zolla, racchiude intrinsecamente un fattore di felicità. Vive felicemente chi si propone di avere sempre maggiori quantità di merci, anche se non sono beni, e spende tutta la vita per questo obbiettivo? Non vive più felicemente chi rifiuta le merci che non sono beni e sceglie i beni di cui ha bisogno in base alla loro qualità e utilità effettiva, lavorando di meno per dedicare più tempo ai suoi affetti? Vive felicemente chi vive in una società che si propone di produrre sempre maggiori quantità di merci, anche se non sono beni, e sacrifica a questo obiettivo la qualità dell’aria, delle acque e dei suoli? Non vive più felicemente chi vive in una società che antepone il bene della qualità ambientale alla crescita della produzione di merci che non sono beni?

sabato 19 luglio 2008

In ricordo di Borsellino...


giovedì 17 luglio 2008

Catania (prima puntata)


Catania è come un nobile che si ritrova barbone, sporco e confuso.
Catania è un ragazzo che esce la notte e ozia di giorno
Catania è un ragazzo millantatore ma pure un ragazzo impegnato
Catania è una macchina ferma nel traffico da tempo
Catania è mare, sole e neve
Catania è una donna con tante speranze per il futuro
Catania è un atleta che non vuole allenarsi
Catania è una ex bella donna che si è lasciata andare e vive di ricordi

Persone da ricordare: Paolo Borsellino - 16° anniversario

domenica 13 luglio 2008

Si chiamerà Pandora...


Si chiamerà Pandora il format di approfondimento finanziato dal basso che da ottobre verrà trasmesso su tv satellitari, tv analogiche e via web.
Un nome evocativo dietro il quale ognuno ci legge un significato diverso.
Un'iniziativa che vuole e deve essere partecipata e reinterpretata da quanti sul territorio stanno lavorando per diffondere la voce.
Il megafono sta crescendo e a breve ci sarà un portale dedicato, un logo e i primi promo di presentazione.

La prima riunione del Consiglio Direttivo dell'associazione Canale Zero ha deciso di affidare a Udo Gumpel una proposta editoriale e di organizzazione della redazione e delle competenze tecnico-artistiche. In una successiva delibera l'associazione formalizzerà l'incarico di direttore responsabile della testata Pandora.

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO "PANDORA TV'' A TORINO
GIOVEDI' 17 LUGLIO ORE 21 ...Leggi Tutto



Hanno aderito:
Franco Cardini, Caparezza, Gianni Minà, Lidia Ravera, Ennio Remondino, Giulietto Chiesa..e tanti altri

Aderite al progetto scrivendo una mail con nome, cognome, città, mail e telefono a organizzazionemegachip@gmail.com
Per costituire un gruppo locale, mettersi in contatto con quelli già esistenti e per qualsiasi altra informazione scrivete a francescodecarlo@tiscali.it

venerdì 11 luglio 2008

Luoghi consigliati: Libreria Gramigna


www.libreriagramigna.info

Libreria specializzata nella piccola editoria di qualità
Catania - via S.Anna n° 19 - Tel. 095327558

Vi consiglio di visitare questa libreria...luoghi cosi ce ne dovrebbero essere in ogni città!! W la cultura!!!

giovedì 10 luglio 2008

Fobia Rom..


Perchè prendere solo le impronte dei bambini rom? la legge non è uguale per tutti? Non si possono creare norme solo per per una razza, per una etnia. Se si vogliono le impronte si dovrebbero prendere a tutti i bambini presenti nel territorio italiano....bambini italiani, rom, americani, tedeschi, francesi, marocchini,colombiani, nigeriani ecc. Non è giusto discriminare una categoria di bambini. Si ritorna alle famose "guerre preventive"...ieri contro l'Iraq, oggi contro una sola etnia? Nella mia regione non sono i rom a delinquere..ma noi italiani...perchè non prendiamo pure le impronte di tutti i cittadini del sud Italia? I siti dei maggiori quotidiani europei parlano di noi..che vergogna!!

venerdì 4 luglio 2008

Mitico Guccini

mercoledì 2 luglio 2008

lunedì 30 giugno 2008

ROMpiamo il razzismo..(mail di un amico..)


Apprendo che ho un altro motivo di vergognarmi di essere italiano, ma
ormai, uno più uno meno.....verrebbe da gettare la spugna dopo
l'ennesima proposta vergognosa del ministro dell'interno Maroni.
L'Italia sta diventando una "repubblica" fondata sul razzismo, dove le
categorie più vulnerabili vanno discriminate, i bambini rom, secondo
Maroni, devono essere schedati col rilevamento delle impronte
digitali.
Dopo lo sgombero dei campi nomadi, un'altra violazione grave dei
diritti umani che ritengo non può e non deve passare nel silenzio.
Ho dato un'occhiata sul web, molti stanno prendendo posizioni nette di
protesta contro questa proposta xenofoba, l'Unicef si dice indignata e
ricorda a Maroni la Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia http:
//www.unicef.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/51 , la CEI
si domanda il perchè dell'accanimento su una sola piccola etnia, l' UE
richiama l' Italia al rispetto dei diritti umani, ecc....
Spero che ci sia la capacità di reagire con forte sdegno.
Facciamoci sentire.

venerdì 27 giugno 2008

Shopping??

Tante persone se chiedi "Cosa ti piace fare nel tempo libero?" o "dimmi una tua passione?"..ti rispondono: "Shopping!!" tipico esempio di chi non sa fare niente del proprio tempo. Shopping?? andare in giro e comprare cose inutili? queste sono le passioni? i piaceri del tempo libero?. Gente che ama girare negozi e che tornando a casa con sacchi di cose inutili si sentono felici per qualche ora (effetto che passa già l'indomani..). Tutti compriamo..ma lo shopping non può essere considerato una passione..un'attività..! Le pubblicità, i messaggi occulti di telefilm, le campagne di marketing..ormai sono penetrate dentro di noi. Non ce ne accorgiamo ma ormai la finzione guida i nostri comportamenti...!! Molte ragazze si snetono un pò "sex in the city", i ragazzi "Amici della De Filippi", in passato ci si sentiva "Beverly Hills". Ci comportiamo come loro..e assorbiamo i loro messaggi. Le strategie di marketing...ormai ci hanno conquistato..l'amo è stato preparato bene.

lunedì 23 giugno 2008

Il sistema che non va...


Si dice..chi ha soldi può fare ciò che vuole..ma continuando così dove si va a finire?? Il sistema calcio non va proprio, i soldi spesi per un giocatore o per un allenatore potrebbero salvare paesi da carestie, da epidemie..e potrebbe annientare la fame nel mondo. E invece?? Invece Moratti paga un allenatore, che non ha mai allenato nel nostro campionato, ben 9 milioni di euro...tutti soldi concentrati su una sola persona!! Se la maggior parte delle squadre di serie A pagano i loro allenatori meno di un milione di euro a stagione(cifre comunque alte per uno sport), se il milan paga ancelotti 4,5, la Roma spalletti 2 milioni, e la fiorentina 1,5...l'inter esonera mancini per dare al nuovo allenatore 9 milioni!! sarebbe bello se Moratti avesse come passione la salvaguardia dell'ambiente, la cooperazione allo sviluppo, o altre azioni per aiutare chi sta peggio. E invece l'Inter. Ma poi che piacere c'è vincere pagando più di tutti? il bello del calcio è scoprire talenti..è vincere pagando meno dell'avversario principale...no vincere pagando di più! Che spreco...

venerdì 20 giugno 2008

Aforismi indiani...


Non lasciamo che i nostri ideali ci rendano soddisfatti di noi stessi.
Ognuno di noi,
in scala più o meno grande
contribuisce allo sfruttamento e alla distruzione della terra,
allo spreco e all'inquinamento.
Abbiamo semplicemente la possibilità
di camminare più vicino alla Buona Strada.
Non di colpo, ma tappa per tappa in questa direzione,
finchè non riusciamo a tornare su questo sentiero.
Per coloro che sanno ascoltare,
le voci parlano ancora.

SAUPAQUANT, WAMPANOAG

giovedì 19 giugno 2008

In Sicilia...meglio un uovo oggi che una gallina domani

La sicilia che ha nove province su nove di destra
La Sicilia che rimpiange Bianco, Musumeci e Orlando..ma che poi non li vota
La Sicilia che non sa chi sono i suoi candidati di destra ma li vota lo stesso
La Sicilia che se sei di sinistra sei un perdente
La Sicilia che se ti danno del pane o della pasta consideri quel candidato generoso
La Sicilia che vota Cuffaro e non la Borsellino
La Sicilia del fai e lascia fare..
La Sicilia che non conosce il cambiamento
La Sicilia che per il voto in cambio vuole promesse o altro..
La Sicilia che si lamenta ma che vota sempre gli stessi
La sicilia in cui gli eletti dicono sempre che le cose cambieranno rispetto al passato
La Sicilia in cui gli eletti stavano al potere già in passato
La Sicilia con gli slogan: il ponte, l'autonomia..ecc
La Sicilia che pensa che la sinistra sia il male assoluto
La Sicilia che si lamenta ma che ha la regione, la provincia e i comuni da anni sempre nelle mani degli stessi partiti
La Sicilia che preferisce avere un qualcosa di misero oggi(un favore) che buoni servizi domani per la collettività
La Sicilia che preferisce un uovo oggi che una gallina domani!!

mercoledì 18 giugno 2008

Film assolutamente da vedere...

Underground è un film girato nel 1995 da Emir Kusturica. Il film ha vinto la Palma d'Oro a Cannes e per il regista Kusturica si tratta del secondo trionfo al festival.

Trama

Ambientato nella Jugoslavia immersa nella seconda guerra mondiale, il film ripercorre la storia di questa nazione attraverso gli occhi di Marko e Petar (detto "Il Nero"), gli "eroi" di questo film, entrambi innamorati della bella attrice Natalija.

sabato 14 giugno 2008

Domani si vota....



«S’io fossi sindaco»… Toti Domina
di Carmen Valisano

Il candidato di «Liberare Catania» mette al primo posto del suo programma i bambini. E non vuole essere definito un sognatore: «La cosiddetta “Realpolitik” ha portato Catania sull’orlo del baratro. Io sono realista e credo di poter diventare sindaco. Se non oggi, tra cinque o dieci anni»

Mentre arriva trafelato in via Crociferi, Toti Domina – tra il serio e il faceto – afferma che «la prima cosa da sistemare a Catania è il traffico». Quando poi ci sediamo al tavolo di un bar, le parole che risuonano più di frequente sono “noi” ed “esperienza al Gapa” (il centro di aggregazione popolare dove Domina lavora come volontario): i segni più marcati della sua esperienza ventennale tra gli abitanti del quartiere di San Cristoforo. Parla dei progetti per Catania, Toti Domina, candidato sindaco per la lista civica “Liberare Catania” (che raggruppa società civile e movimenti con i Verdi, Rifondazione Comunista e Sinistra Democratica), ma non usa quasi mai la prima persona singolare, quasi fosse la “faccia” di un candidato collettivo.

In tre parole qual è il suo programma per Catania?
«Bambini, diritti e democrazia partecipata. Una città a misura di bambini, che, paradossalmente, è anche a misura di adulti. Una città in cui possiamo prenderci i nostri diritti: i diritti delle donne, dei migranti, alla salute, al lavoro. Una città in cui i cittadini possano riappropriarsi della politica, che significa anche avere strumenti per sapere quello che succede in città, avere i desideri da portare avanti, contare di più. Tutto quello che si chiama democrazia partecipata o partecipazione dal basso».

Di chi è la responsabilità del buco nel bilancio del Comune?
«La responsabilità è stata soprattutto delle ultime giunte Scapagnini. Il problema è che nessuno ha avuto il coraggio né lo avrà di dire a quanto ammonta il dissesto. Ci saranno degli aumenti inimmaginabili, con una rivolta popolare senza precedenti e a pagarne le conseguenze saranno i cittadini, in tutti i sensi».

Una delle voci più consistenti riguarda le consulenze esterne…
«Per quanto è possibile bisogna utilizzare le risorse interne in una riorganizzazione della macchina comunale che deve premiare chi è meritevole e non chi è al posto giusto…».

Non si potrebbero utilizzare dei consulenti dell’Università di Catania?
«Secondo me ha anche delle colpe l’università, molto spesso sta chiusa nei salotti e dovrebbe uscire di più. Noi invece abbiamo delle esperienze positive fatte al Gapa con il Dau, Dipartimento di architettura e urbanistica; abbiamo fatto delle cose interessanti anche a Librino. Questo è un esempio di apertura dell’università alla città in maniera positiva».

Catania è una città universitaria che ha un bacino di studenti molto ampio e attira anche ragazzi dall’estero. Cosa fare per migliorare il rapporto tra la città e questi studenti?
«Mancano dei momenti, anche programmati, in cui sia i viaggiatori che gli studenti possano ritrovarsi e conoscere la realtà in cui si trovano, delle opportunità anche relazionali con la città. Bisognerebbe creare delle occasioni puntuali».

Tornando al nostro primo argomento, il traffico, cosa pensa delle strisce blu tanto odiate dai catanesi?
«Sulla questione strisce blu ho l’impressione che ce ne siano troppe. Il problema è sempre quello del ricatto del lavoro: alcuni dicono “Iu travagghiu cu sta cosa”. Io lo capisco, però credo che ci sia una città che stia svendendo il pubblico alla gestione di privati; su questo siamo molto critici».

E per quanto riguarda i residenti?
«Sotto casa io devo avere il diritto di poter posteggiare gratuitamente negli spazi riservati ai residenti».

Un altro problema molto sentito è quello delle buche nelle strade.
«Le buche ci sono e io rischio con la moto! I problemi di Catania, che sono la spazzatura, le buche, il traffico, sono da risolvere e sono delle priorità; ma il nodo principale è il piano regolatore della città: Catania è come una casa, se manca il progetto generale, il pavimento un giorno o l’altro crollerà».

Quindi il problema principale è il piano regolatore?
«Certo. Si ha l’impressione che sia alla mercé dei comitati d’affari che decidono e influenzano giunta e consiglio comunale, il tutto condito da un’informazione puntuale e blindata. Il centrodestra ha dimostrato di non avere alcun interesse a cambiare lo stato delle cose. Ma non credo che se vincesse il Pd di Burtone la situazione migliorerebbe».

Su cosa basa quest’ultima affermazione?

«Su un dato di fatto: la questione del piano regolatore partì nel ’93 con grandi propositi e piano piano è andata a scemare, fino al punto che questo non è stato approvato… Io, ma non soltanto io, do moltissima responsabilità all’ex sindaco Enzo Bianco: non c’è stata la volontà politica di incidere su questo nodo. Ho la sensazione che non ci sarà neanche in futuro».

Lei dice di voler mettere al centro della sua azione politica la persona, le sue esigenze, i suoi desideri. Come pensa di conciliare la domanda di maggiore sicurezza da parte della gente con la cosiddetta “questione rom”?
«Io resto perplesso quando noi catanesi riteniamo che il problema sicurezza riguardi gli immigrati, i rom, quando qui c’è una delinquenza, minorile e non, altissima. Potrei capire – ma non la condivido – questa logica in qualche paesino del nord Italia, qui resto esterrefatto. Credo che la questione dei rom sia stata creata ad arte, che si stia creando il mostro per nascondere i veri problemi dell’Italia e di Catania. Sento dire però, con chiunque parlo, che il problema sono “i cinesi alla fiera”, “i rom che fregano i bambini e rubano”, “l’immigrato che toglie il lavoro”… Occorre lavorare moltissimo da un punto di vista di educazione all’intercultura e all’alterità, al rispetto del diverso. Alcune persone al mercato mi hanno detto “A lei u votu nun ciu rugni picchì lei addifenni all’immigrati… Tutti si cinisi a fera”. E allora io gli ho raccontato cosa fanno quelli che non difendono gli immigrati: comprano botteghe nella zona di Piazza Carlo Alberto e le affittano a prezzi esorbitanti… ai cinesi, ovviamente».

La sera del 14 aprile Claudio Fava definì la sinistra “vecchia, auto-referenziale, litigiosa e in alcuni casi insopportabile”. Cosa è cambiato in quasi due mesi?
«I partiti di sinistra sono litigiosi, vecchi. Io ho scoperto e rivendico di essere di sinistra, laddove sinistra significa la possibilità di optare per i deboli, per i precari, per i lavoratori. Tutte queste battaglie sono di sinistra e non sono – con tutto il rispetto – né di Fava, che è il capolista di Liberare Catania, né di Veltroni, né di Fassino, né di Licandro né mie. La sfida è quella di ripartire da queste battaglie e da chi in silenzio le ha fatte».

Il suo programma elettorale sembra una proposta di “rivoluzione”: lotta a precariato e lavoro nero, no all’inquinamento, diminuzione dei patronati, risanamento del bilancio, iniziative culturali e multietniche… è un progetto molto ambizioso e forse un’accusa che le si può fare è di essere poco realista.
«Io non ho fretta perché sono molto realista e riconosco che c’è una città allo sbando. A chi mi chiede “Ma lei davvero pensa di fare il sindaco?” Io dico sì: se non ci riesco fra due settimane ci provo fra quattro-cinque anni. Se non ci riesco, ci riprovo fra dieci anni. Sono molto determinato: non io Toti Domina, ma quello che rappresento grazie a centinaia di persone che sono con me. La cosiddetta “Realpolitik” ha portato Catania sull’orlo del baratro: io non ci sto per me, per i miei bambini, per i bambini del Gapa, per i miei genitori, per tutti quelli che in questa città hanno voglia di cambiare veramente».

Siamo arrivati al momento del nostro “esame di catanesità”. Partiamo dalla formazione del Catania.
«Troppo facile! (Domina si accosta, con un movimento quasi fulmineo, ancora di più al tavolo e con un dito disegna lo schema della formazione rossazzurra, ndr). Normalmente Polito è stato in porta, anche se Bizzarri l’ha sostituito. In difesa abbiamo Silvestri, Terlizzi, Stovini e Vargas. A centrocampo abbiamo Colucci, Baiocco, Tedesco, Vargas o Sabato. Le punte erano Martinez, Mascara, Spinesi sostituito alle volte da Morimoto o Pià».

Qual è la sua bevanda preferita al chiosco?
«Lo sciampagnino dallo Zio Costa in piazza Spirito Santo».

Quanto costa un arancino?
«Dipende dal posto. Comunque io preferisco la cipollina al Caffè Firenze in piazza Rosolino Pilo».


(12 giugno 2008)

Catania?? una città con...la fossa...



Non è successo niente??? ma che cavolo dice?? e se fosse passato qualcuno con il motorino..dove finiva? inaugurava la metropolitana?? Visto che non è accaduto nulla potremmo fare una bella piscina per tutti i catanesi..!!!

domenica 8 giugno 2008

RICICLARE...

Dobbiamo iniziare a cambiare i nostri consumi e i nostri stili di vita. Le risorse non sono infinite e le discariche aumentano. Non possiamo più permetterci di continuare con il consumo usa e getta, il presente è la raccolta differenziata..il futuro sarà la raccolta differenziate "porta a porta". Grazie alla raccolta "porta a porta" in canada, ma pure in altri paesi, si raggiunge fino al 75% di materiale riciclato. La politica "rifiuti zero" è il modo migliore per eliminare le discariche e oltrettutto, rispetto agli inceneritori, non inquinano e permettono di riutilizzare il materiale senza distruggerlo, cosi' da permettere di ricreare ricchezza. Facciamo pressione alle politiche locali e portiamo avanti la politica "rifiuti zero", sperando che il futuro sindaco di Catania ci pensi...certo vedendo certa gente candidata sarà davvero difficile!!

venerdì 6 giugno 2008

Claudio Fava con...LIBERARE CATANIA


Claudio Fava capolista di Liberare Catania
Il 15 giugno a Catania si vota per le amministrative. Ecco i nomi dei candidati al Consiglio comunale della lista civica Liberare Catania - Toti Domina sindaco sostenuta da Sinistra Democratica, Verdi e da molti esponenti della società civile. Claudio Fava, coordinatore nazionale di Sinistra Democratica, è capolista.

I candidati al consiglio comunale.


* Fava Claudio
* Adorni Alessia "Alessia Bra"
* Alparone Francesco
* Bruno Luciano
* Camilleri Calogero "Elio"
* Carini Luciano
* Castorina Emanuele
* Conti Fabio
* Cosentino Domenico "Mimmo"
* Cuccia Salvatore "Toti"
* Currenti Marta
* Di Gregorio Claudio
* D’Urso Fabio
* Failla Marcella
* Faro Giuseppe
* Ferraro Giuseppa "Pina"
* Finocchiaro Filippo
* Fiumara Monica
* Giuffrida Enrico
* La Villa Giovanni
* Mammama Angelo
* Mancuso Pietro "Piero"
* Marino Gemma
* Montalto Pier Paolo
* Nicolosi Laura
* Nipitella Massimo
* Papandrea Sebastiano "Nello"
* Parisi Mauro "Paolo"
* Peri Rosario "Saro"
* Pitrella Marco
* Platania Concetto
* Privitera Fulvia
* Quattrocchi Angela
* Romeo Salvatore
* Savoca Luigi "Gigi"
* Scuderi Salvatore "Salvo"
* Stimolo Domenico "Micio"
* Tringali Sebastiano "Nello"
* Venezia Vincenza "Enza"

La Caccia alle Streghe: Mondo Clandestino

Quest'anno sarà ricordato come l'anno della caccia al clandestino, il nemico dell'Italia, il vero problema di tutto. Qualche giorno fa a Catania è stato sgomberato un campo room vicino al cimitero, poi bruciato dalla gente nell'indifferenza di tutti. Povera gente che stava li da tempo, silenziosa, che non ha mai provocato problemi a nessuno. Questo è il clima di questo periodo. Se prima la gente del luogo non si accorgeva di loro o guardando diceva poverini, oggi lo Stato li sfratta e la gente dei quartiere li prende di mira come causa di tutti i problemi e della delinquenza del luogo, bruciando le poche cose rimaste. Dentro il campo vi stavano pure bambini, nati in italia, che andavano regolarmente a scuola, bambini che non potranno sapere se saranno promossi, e non potranno salutare i loro compagnetti prima dell'inizio delle vacanze.

Ancora uno sgombero di rom a Catania
[27 Maggio 2008]

Un nuovo sgombero di un campo rom, questa volta a Catania, si è verificato tra sabato e ieri. Un centinaio di cittadini europei rom di origine romena viveva da circa 2 anni in un campo improvvisato [non ci sono campi attrezzati in città] nel quartiere della Zia Lia. I bambini del campo, grazie ad un progetto di integrazione finanziato dall’Unione europea, frequentavano le scuole dell’obbligo a Catania. Lo sgombero del campo rom arriva dopo quello dei migranti che abitavano a Plaia e in corso Martiri della libertà, come si apprende dal comunicato.

mercoledì 4 giugno 2008

Cosa succede a Catania...inchiesta del programma "EXIT"( La7 )

PRIMA PARTE


SECONDA PARTE

Incontro con Giovanni Impastato...

Mercoledì 11 giugno ore 18.00 al GAPA in via Cordai 47 Catania incontro con Giovanni Impastato
(Liberare Catania)


Liberare Catania www.totidomina.altervista.org www.liberarecatania.it 0957167795

La Sicilia

Sul giornale "La Sicilia" sembra che già abbia vinto il centro destra, gli altri candidati si devono accontentare di poche righe. Ad Antenna Sicilia, Telecolor e Video3 (tutte del gruppo di Ciancio) dibattitti tra i candidati sindaco non se ne trovano. Per poter assistere a qualcosa bisogna andare o su Tele D o su Telejonica. Qui si decide il futuro della nostra città e le maggiori TV locali non ne parlano?? pensare che dietro ci siano interessi e appoggi al candidato di centro destra non è una ipotesi del tutto remota!!

sabato 31 maggio 2008

LIBERARE CATANIA


LIBERARE CATANIA – TOTI DOMINA SINDACO: IL 2 GIUGNO FESTA APERTURA CAMPAGNA ELETTORALE

Lunedì 2 giugno dalle ore 19 in Piazza Federico di Svevia (Castello Ursino) si aprirà ufficialmente la campagna elettorale del candidato sindaco Toti Domina, sostenuto dalla lista "Liberare Catania" (Sd, Prc, Verdi, associazioni, cittadini). Dopo l'intervento del candidato, spazio a musica, dolci, recital e balli. Un'occasione per festeggiare insieme ai catanesi l'inizio di un'avventura in cui crediamo fortemente: ricostruire, con passione e senso civico, una città fondata sulla dignità e sulla trasparenza, avendo al centro della nostra azione politica le persone, le loro storie e i loro desideri.

Elezioni Catania

mercoledì 28 maggio 2008

VOTA TOTI DOMINA...o almeno non votate chi sta distruggendo Catania...


Persone come lui ce ne sono davvero poche.Fondatore, insieme ad altre fantastiche
persone, dell' associazione GAPA..che si occupa del recupero di bambini e ragazzini di strada in uno dei quartieri con più problemi di Catania. Se vi va di votare una persona ONESTA...aiutate TOTI DOMINA!! E finitela di votare senza informarvi, spesso si vota per un partito ma non si sa chi ci sta dietro. Non lasciatevi influenzare dalle apparenze, la politica e i truffatori spesso si basano sulla nostra ingnoranza e pigrizia nell'informarci. Usciamo dalla logica "quello però mi da aiuto", per questo motivo Catania sta tornando indietro. Per chi ricorda gli anni novanta, Catania era sulla bocca di tutti per il risveglio culturale e civile, oggi è sulla bocca di tutti per una gestione amministrativa fallimentare e distruttiva: buche in strada, quartieri senza luce, prostituzione, piazza europa distutta, sporcizia, cementificazione, e soprattutto si rischia di fare la fine di Taranto..il fallimento economico del comune!! Ma il siciliano è OTTUSO e non vedente..voterà sempre le stesse persone, quelle che ci hanno condotto in questa situazione!!
.
S V E G L I A M O C I
BY SUDSOCIALCLUB!!


DAL SUO SITO:

LIBERARE CATANIA
TOTI DOMINA SINDACO

Chiedo la parola

Da oltre 20 anni, insieme a tante compagne e compagni di viaggio impegnati nel quartiere di S. Cristoforo, lavoro nel mondo del volontariato e dell'associazionismo catanese. Abbiamo sostenuto battaglie, denunce, iniziative dal basso ma soprattutto promosso, con azioni concrete, una cittadinanza vigile, lo scambio di esperienze, i diritti, il protagonismo e la creatività infantili.

L'impegno sociale si è concretizzato anche nella realizzazione di percorsi educativi nelle scuole e nel territorio sui temi dell'intercultura, ambiente, identità di genere, consumo critico, turismo responsabile, cooperazione internazionale.

Attraverso la cura dei miei 4 figli ho sperimentato e scoperto il senso della condivisione domestica, del rispetto, e di una possibile emancipazione per donne e uomini.

Il radicamento nei quartieri, la passione per il Catania Calcio, le tante persone che ho avuto la fortuna di incontrare, mi hanno permesso di conoscere le tante anime ma anche le contraddizioni di Catania. Ambulanti, artigiani, barbieri, domestiche, manovali, pescatori, e le donne/mamme impegnate a "sbarcare il lunario", mi hanno donato la loro schiettezza, insegnato a non giudicare, e mostrato cosa significa "resistere".

Liberare Catania vuole ricostruire, con passione e senso civico, una città fondata sulla dignità e sulla trasparenza, avendo al centro le persone, le loro storie ed i loro desideri.

sabato 17 maggio 2008

Rassegna cinematografica sul '68

Never apologize, never explain!

Tutti i martedì alle 20:30

Libreria gramigna
Catania - via S.Anna n° 19 - Tel. 095327558




Ingresso libero

Rassegna cinematografica sul ’68


Tutti i martedì, alle ore 20:30

* 29 Aprile
Prima della rivoluzione
1964, Italia, 100 min.
Regia e sceneggiatura: Bernardo Bertolucci Musiche: Ennio Morricone

* 6 Maggio
Due o tre cose che so di lei
1967, Francia, 95 min.
Regia e sceneggiatura: Jean-Luc Godard

* 13 Maggio
In cerca del sessantotto
(documentario), 1996, Italia, 120 min.
A cura di Giuseppe Bertolucci

* 20 Maggio
Teorema
1968, Italia, 98 min.
Regia e sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini Musiche: Ennio Morricone

* 27 Maggio
Amore e rabbia
1968, Italia - Francia, 100 min.
Regia e sceneggiatura: Carlo Lizzani, Bernardo Bertolucci, Pier Paolo Pasolini, Jean-Luc Godard, Marco Bellocchio

* 3 Giugno
If
1968, Gran Bretagna, 110 min.
Regia: Lindsay Anderson Con: Malcolm Mcdowell

* 10 Giugno
Alice’s restaurant
1969, U.S.A., 108 min.
Regia e sceneggiatura: Arthur Penn Musiche: Arlo Guthrie

* 17 Giugno
Cinque pezzi facili
1970, U.S.A. – Gran Bretagna, 97 min.
Regia: Bob Rafelson Con: Jack Nicholson

* 24 Giugno
Crepa padrone, tutto va bene
1972, Francia, 95 min.
Regia: Jean-Luc Godard Con: Y. Montand, J. Fonda, V. Caprioli

* 1 Luglio
Les amants réguliers 2004, Francia, 170 min.
Regia : Philippe Garrel

venerdì 16 maggio 2008

ADDIOPIZZO


Consumatori catanesi, aderite alla campagna!

E' semplicissimo entrare a far parte della lista dei consumatori che attraverso i loro acquisti non intendono finanziare la mafia. Se puoi fare consumo critico a Catania e provincia, firma anche tu il manifesto sul consumo critico e consegnalo presso i nostri centri di raccolta:

- sede Confesercenti di Viale Vittorio Veneto 14, Catania.

- box addiopizzo di Palazzo Fortuna, Corso delle Province, Catania.

- box addiopizzo presso la facoltà di Giurisprudenza, Catania.

sabato 3 maggio 2008

STUDENTI IN GIRO PER PALERMO, 'COMMERCIANTI NON PAGATE IL PIZZO'


STUDENTI IN GIRO PER PALERMO, 'COMMERCIANTI NON PAGATE IL PIZZO'
PALERMO - Davanti ai negozi stamattina a Palermo non c'erano solo i turisti, ma anche gruppi di ragazzini con indosso megliette blu e zaini arancioni in spalla con la scritta La staffetta della legalità, pieni di "pizzini" consegnati ai commercianti o lasciati sui banconi, tutti con un unico messaggio: combattere la mafia e le estorsioni. Protagonisti della singolare manifestazione sono stati gli alunni di otto scuole medie, divisi in gruppi di dieci, che sono andati in giro per le strade della città distribuendo i pizzini della legalità. L'iniziativa è stata promossa dalla Questura, dalla Provincia e dall'associazione Jus Vitae di padre Garau. Due agenti della questura e due poliziotti di quartiere hanno seguito gli studenti nel loro tour antiracket per le vie a maggior concentrazione di negozi: Corso Vittorio Emanuele, via Maqueda, via Ruggero Settimo, via Notarbartolo. Nei pizzini consegnati ai commercianti ci sono scritte frasi contro la criminalità organizzata: "Non permettiamo alla mafia di crescere", "No alla mafia e ai pizzini, sì alla cultura e al sapere", "Il pizzo è la tassa dei codardi, vinci la paura e sarai libero". L'obiettivo del progetto è quello di stimolare il dibattito didattico sull'argomento delle estorsioni e delle conseguenze negative che la mafia produce, pretendendo il pagamento del pizzo dai commercianti e incidendo negativamente sulla crescita sociale e sull'economia siciliana. Nell'ambito dell'iniziativa "Educazione alla legalità", partita circa un mese fa, gli studenti hanno realizzato alcuni lavori sull'argomento della sensibilizzazione alla lotta al racket, in particolare slogan, cortometraggi e power-point. I tre migliori elaborati per ciascuna categoria saranno premiati con computer portatili, videocamere e fotocamere. La cerimonia di consegna dei premi è in programma il 6 maggio nel teatro Biondo a Palermo. Saranno proiettati spot sul tema della denuncia delle estorsioni e videomessaggi registrati da attori quali Ficarra e Picone, Francesco Favino e Valerio Mastrandrea, e i musicisti Max Gazzé e Roy Paci.

venerdì 2 maggio 2008

Giro giro tondo


Giro giro tondo,
che ci faccio in questo mondo?
Ci faccio quel che posso,
col mio groppone addosso.
Quando non ne posso più,
piglio le gambe e mi butto giù.

venerdì 25 aprile 2008

25 Aprile

BELLA CIAO (PrimoMaggio07 Bella Ciao, Modena City Ramblers & Paolo Rossi)



« Una mattina mi son svegliato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato
ed ho trovato l'invasor.

O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, portami via,
ché mi sento di morir.

E se io muoio da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.

E seppellire lassù in montagna,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E seppellire lassù in montagna
sotto l'ombra di un bel fior.

E le genti che passeranno
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E le genti che passeranno
Mi diranno «Che bel fior!»

«È questo il fiore del partigiano»,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
«È questo il fiore del partigiano
morto per la libertà!» »

giovedì 24 aprile 2008

viaggio tra le cucine del Mediterraneo



3 suggestivi incontri gastronomico-culturali per conoscere le tradizioni culinarie
di Nord Africa, Spagna e Francia.
Cucinare e gustare insieme succulenti piatti tipici.

Prima tappa: Tunisia (15 maggio 2008 ore 19 - 21)


INFO E PRENOTAZIONI*: laurasci81@yahoo.it

*Sede del corso: Studio artistico Mazzola, Viale Andrea Doria - Catania

Ogni incontro prevede un numero di partecipanti non superiore a 15 persone. Dopo il primo appuntamento verranno concordate insieme agli interessati le date dei successivi. Sono previsti: prenotazione almeno cinque giorni prima della data fissata e contributo spese di 16 euro per ogni partecipante.