domenica 2 dicembre 2007

Subcomandante Marcos - democracia, justicia y libertad




Il subcomandante Marcos (...) è un rivoluzionario messicano (?), portavoce dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale.

Esistono, secondo una stima approssimativa, 76 comandanti, ma un solo subcomandante. Questo perché i comandanti hanno un mandato affidato loro dalle assemblee popolari e in qualsiasi momento il loro titolo potrebbe essere revocato; il subcomandante invece comanda l'esercito e per questo motivo si trova in una posizione gerarchica più alta.

Oltre al passamontagna, porta generalmente un fazzoletto rosso legato al collo ed una pipa in bocca. È identificabile rispetto agli altri comandanti zapatisti da questi due elementi.

Il bastone con il quale talvolta appare è il bastone del comando della milizia dell'EZLN, affidatogli dai comandanti. Attualmente vive in clandestinità con la milizia, sulle montagne del Chiapas.

Il nome "Marcos" sarebbe l'acronimo di alcune delle municipalità occupate dagli zapatisti nel gennaio 1994: Margaritas, Altamirano, Rancho Nuevo, Comitán, Ocosingo, San Cristobal (anche se Comitán non fu conquistata dagli zapatisti. Secondo una versione simile, la "C" identificava la comunità di Chanal).

L'identità di Marcos secondo il governo messicano

Sebbene Marcos (o il sup) compaia pubblicamente soltanto con il volto coperto da un passamontagna, il governo messicano il 9 febbraio 1995 ha dichiarato di averlo identificato nella persona di Rafael Sebastián Guillén Vicente (Tampico, Messico, 19 giugno 1957), un ex-ricercatore dell'università di Città del Messico.

Guillén è nato in Messico; figlio di immigrati spagnoli, ha studiato in una scuola gesuita a Tampico, dove presumibilmente è entrato in contatto con la teologia della liberazione. In seguito si è trasferito nel distretto federale, dove si è laureato in filosofia all'Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM) con una tesi dal titolo "Filosofía y educación: prácticas discursivas y prácticas ideológicas en libros de texto de primaria". Il seguito ha lavorato come professore all'Universidad Autónoma Metropolitana.

Marcos ha sempre negato di essere Rafael Guillén. La famiglia di quest'ultimo ha affermato di ignorare dove egli si trovi e si è rifiutata di confermare o smentire l'identificazione fatta dal governo. Durante la grande marcia, che nel 2001 ha portato gli zapatisti nel Distretto federale, Marcos ha visitato l'UNAM e nel suo discorso è risultato evidente che era già stato in precedenza in quei luoghi.

Come molte persone della sua generazione, Marcos fu influenzato dalla Strage di Tlatelolco nel 1968 e entrò in una organizzazione maoista, passando posteriormente allo Zapatismo.

Comunque, l’incontro con i movimenti indigeni del Chiapas trasformò la sua ideologia avvicinandola a visioni rivoluzionarie più postmoderniste. Altre idee che ha esposto nei suoi discorsi o azioni sono più collegate con gli ideali marxisti dell'italiano Antonio Gramsci, molto popolari in Messico quando lui studiava all'università.

In realtà, come quasi da tutti riconosciuto, gli zapatisti alla morte di un subocomandante ne eleggono un successore, per portare sempre un subcomandante vivo e vegeto nel tempo, simbolo eterno della rivoluzione. Di fatti, si pensa che finora siano esistiti due subcomandanti, il primo molto probabilmente quello riconosciuto dal governo federale e probabilmente morto, il secondo, quello odierno, è di giovane aspetto, ed ha all'incirca 29 - 30 anni, del quale però non si hanno dati biografici certi. Cosa evidente è però la sua grande preparazione letteraria, si pensa quindi sia un laureato in lettere. A sostenere questa tesi, sono i ricercatori d'arti grafiche e pittura del messico.

Il Chiapas (73.887 km², 4.255.790 abitanti) è uno stato del Messico. La capitale e città più grande è Tuxtla Gutiérrez, ma la città più importante turisticamente è San Cristóbal de las Casas. Con un'estensione pari a circa un quinto dell'Italia, è una delle 32 entità federali (31 stati e 1 distretto federale) che costituiscono la Repubblica Messicana.

L'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (Ejército Zapatista de Liberación Nacional, spesso abbreviato in EZLN) è un movimento armato clandestino presente nel Chiapas, lo stato più meridionale del Messico ed uno dei più poveri del paese. Il più famoso portavoce dell'EZLN è il subcomandante Marcos.

L'EZLN è un movimento formato sostanzialmente da indios, discendenti dei maya con l'obiettivo di affermare i diritti delle popolazioni native messicane. Tuttavia, dai comunicati, traspare anche una volontà di partecipare al movimento mondiale anticapitalista e no-global per i diritti delle popolazioni native nelle terre, in passato, colonizzate.

Uno dei loro motti è infatti "democracia, justicia y libertad". Gli zapatisti si oppongono quindi al neoliberismo e al sistema economico attuato dal Messico dal 1982 fino ad oggi. La loro lotta però non inizia con la recente formazione dell'Esercito Zapatista, ma dura da 500 anni, si identifica cioè con la più generale lotta dei popoli indigeni contro i conquistadores europei. L'EZLN deve il suo nome al rivoluzionario messicano Emiliano Zapata.

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